Blog - Termoidraulica Due A

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Settembre 12, 20220

L’arredamento completo di una casa

Una casa è il luogo in cui le persone si sentono al sicuro e dove sfruttare lo spazio per rilassarsi, al riparo dal caos esterno.

L’arredamento per la casa è fondamentale perché ha tutto il potenziale per arricchire il comfort di una casa. Può far apparire tutto di una tonalità più limpida e affascinante o anche attenuare i difetti strutturali.

Bisogna scegliere cautamente l’arredo e valutare sia il prezzo che il fattore estetico. In questo articolo ti riassumiamo il costo medio di un arredamento completo per una casa ma ti consigliamo vivamente di bilanciare la tua scelta considerando anche l’altra componente indicata pocanzi.

Quanto costa l’arredamento completo di una casa?

Il prezzo dipende da quanti mobili e da quale stile vuoi nella tua casa, dalla qualità delle piastrelle per il rivestimento dei pavimenti e da quale sistema per il riscaldamento scegli.

Il costo per questo progetto varia in base dalla qualità a cui ti affidi. Noi ti forniamo, dove possibile, un’idea di costo; in altri casi potremo indicare una cifra approssimativa.

Per poterti dare queste indicazioni, è opportuno suddividere la macro spesa nelle voci principali di cui si compone.

Le voci principali sono i costi dell’arredamento di ciascuna stanza che compone la casa:

  • cucina
  • bagno
  • salotto
  • camera da letto

Vediamo più nel dettaglio quanto può costare l’arredo delle stanze principali.

Arredamento delle Cucina

Contando il mobilio da innalzare attorno ai fuochi, la penisola, il rivestimento per i pavimenti e il rubinetto approssimativamente il costo va da 4 agli 8 mila euro.

Arredamento del Bagno

Vasca o Doccia? Potenzialmente questa scelta è quella che incide maggiormente sul costo dell’arredo, poiché una vasca o una doccia sono i pezzi più pregiati della stanza da bagno.

In generale il costo per un bagno completo di tutti i comfort può aggirarsi sui 5 mila euro.

Arredamento del Salotto

Il salotto è la stanza che lascia libero spazio alla creatività e dove si può giocare con stili diversi.

In questo caso l’intervallo di prezzo si innalza: si parla infatti di circa 7-10 mila euro.

Arredamento della Camera da Letto

Infine giungiamo alla voce più economica: pur volendo inserire vari elementi di design oltre all’essenziale materasso, il costo per una camera da letto parte dagli 800 euro fino a raggiungere i 2/3 mila euro.

Costo Totale dell’Arredamento di una Casa

Giungiamo così alle somme: per arredare un’intera casa, valutando uno stile classico o moderno ma non di lusso, con circa 20 mila euro ottieni una casa ben arredata dove creare nuovi ricordi.

Alcune voci che devi spuntare quanto ti occupi dell’arredamento della tua casa, compongono il nostro menu firmato dal Made in Italy e dai migliori brand internazionali che fanno del rapporto qualità-prezzo uno dei loro punti di forza.

Ad esempio per i rivestimenti di pareti e i rivestimenti per i pavimenti abbiamo selezionato materiali sapientemente lavorati alla luce di stili moderni ma di un’eleganza classica, in grado di incontrare un’ampia gamma di gusti.

La scelta di mobili del bagno propone elementi dal carattere tradizionale oppure linee moderne da sospendere sui pavimenti rivestiti con piastrelle preziose.

I nostri articoli da arredamento sanno valorizzare una casa ad ogni costo!

Conclusioni

L’arredamento della casa è l’aspetto esteriore di cui tu, come inquilino, puoi godere per le sue funzionalità e la sua estetica. Ma al di sotto, in ogni casa ci sono impianti fondamentali senza i quali l’arredamento perderebbe la propria importanza.

Per questo motivo, nella nostra offerta compare anche la realizzazione di impianti domestici oltre al vasto assortimento di rivestimenti e mobili.

Per un preventivo più preciso, la consulenza di veri professionisti che vengano incontro alle tue esigenze e per guardare con i tuoi occhi la qualità che per ora ti abbiamo solo descritto… Passa da Noi!


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Settembre 12, 20220

Il caminetto è da sempre il punto focale di una casa, attorno al quale si attiva la frenesia di una famiglia e sempre lì attende una pausa dal corri corri quotidiano.

Scegliere di affidarsi alla potenza del caminetto e al suo valore estetico per riscaldare casa e definire l’arredamento richiede attenzione nell’individuare il modello adatto. Vuoi rischiare di ritrovarti con un camino che stoni con l’arredo oppure che non sia delle dimensioni adatte?

Questo articolo ti aiuterà a decidere quale tipo di caminetto è giusto per te. Ti parleremo dei due modelli principali, evidenziandone i punti di forza e di debolezza, per concludere con il nostro consiglio.

Caminetto Classico o Moderno?

Principalmente possiamo parlare di due modelli: quello classico alimentato a legna e dalle linee essenziali e il caminetto ad angolo moderno che prevede l’utilizzo di pellet o altrimenti presenta un’alimentazione a gas.

Un classico caminetto ad angolo ha un aspetto tradizionale, con il focolare e la mensola dall’estetica essenziale e lineare. Può presentare inserzioni con mattonelle che sottolineano il lato rustico.

Un moderno camino ad angolo si distingue per un design più contemporaneo, con un inserto elettrico o a gas che conquista grazie alla sua elevata personalizzazione. Si trasforma in un’opera d’arte attorno alla quale riunirsi.

Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche principali di questi modelli.

Il caminetto classico

Come già detto, il caminetto classico è il modello tradizionale a cui siamo abituati ed è la prima immagine che si presenta alla mente quando sentiamo la parola “camino”.

Il potenziale del caminetto ad angolo classico risiede nella possibilità di installarlo proprio nelle case che hanno mantenuto intatto il fascino storico valorizzandone lo stile rustico. In questo quadro non può mancare la magia che il fuoco propaga durante i mesi invernali.

Il caminetto moderno

Il caminetto ad angolo moderno prende le linee più marcate dell’antenato per levigarle.

Lascia che lo sguardo si posi sulle linee essenziali della cornice dove il protagonista del quadro è la danza del fuoco.

Un moderno caminetto offre diverse soluzioni sia per quanto riguarda i colori e gli stili, sia per l’alimentazione. Infatti potresti installare un caminetto a pellet oppure uno a gas e la magia resterebbe pari a quella del modello classico.

Conclusioni

Non esiste uno stile perfetto: ogni camino che sia classico o moderno, mantiene il suo fascino elevato; ciò che deve essere perfetto è la sua collocazione all’interno degli spazi in modo da valorizzar e definire con cura l’arredamento.

Quindi per valutare quale modello adottare nella tua casa, è importante poterlo visionare dal vivo per notare i dettagli che fanno la differenza.

Per questo motivo, nel nostro showroom abbiamo dedicato una parte solo ai caminetti. Passa a trovarci: ti aiutiamo a scegliere con stile!


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Settembre 12, 20220

Cos’è il solare termico?

Un impianto solare termico è un generatore di calore in grado di sfruttare un’energia rinnovabile, l’irraggiamento solare, per la produzione di acqua calda che può essere utilizzata all’interno di un edificio, sia esso una casa o una struttura industriale.

Un collettore solare termico è in grado di abbattere notevolmente le spese per la produzione di acqua calda sanitaria in maniera GREEN, evitando cioè l’emissione di CO2 climalterante.

Perché scegliere un collettore solare?

È importante sottolineare come, l’installazione dei collettori solari, non escluda l’utilizzo delle altre tecnologie utilizzate per la produzione di calore presenti nell’edificio (come caldaie e/o pompe di calore), al contrario infatti i generatori saranno in grado di comunicare e collaborare per produrre calore in maniera efficiente.

Come già accennato, il solare termico è una soluzione in grado di offrire numerosi benefici tra cui:

  • Il vantaggio economico in bolletta data la riduzione di utilizzo di energie non rinnovabili quali gas e/o energia elettrica.
  • Il vantaggio ecologico data la riduzione di combustibile fossile utilizzato ne consegue la diminuzione di emissioni CO2.
  • L’ aumento della classe d’efficienza energetica dell’edificio su cui viene installato l’impianto solare termico.
  • La possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali previste dallo Stato.

Ecobonus e Conto Termico 2.0

Chi vuole installare i pannelli solari può contare di due differenti agevolazioni:

  • L’ Ecobonus, cioè un’agevolazione fiscale che prevede il recupero del 65% della spesa sostenuta in 10 anni.
  • Il Conto Termico 2.0, un incentivo erogato in base all’efficienza e alla dimensione del sistema installato. Mediamente varia tra il 30% e il 60% della spesa sostenuta, con tempistiche di rimborso comprese tra 90 giorni e 5 anni.

Ecobonus: detrazione del 65% per efficientamento energetico

L’Ecobonus permette al beneficiario di detrarre dalle tasse il 65% della spesa sostenuta per la riqualificazione energetica del proprio edificio. È importante sottolineare che tutti gli interventi dovranno essere eseguiti su immobili esistenti già dotati di impianto di riscaldamento.

Conto Termico 2.0

Nel Conto Termico 2.0, invece, il richiedente riceve un rimborso economico diretto di una percentuale della spesa sostenuta, variabile in base all’efficienza dei pannelli solari scelti e della dimensione dell’impianto stesso. Ad esempio, scegliendo di installare un impianto solare termico con sistema di solar cooling da 40 metri quadrati (≤50 mq) sarà calcolato rimborso annuo di circa € 255/ mq all’ anno, per due anni. Pertanto si avrà un rimborso totale pari a € 20.400,00 pagato tramite bonifico, e non in riduzione delle tasse come per l’Ecobonus.

La differenza sostanziale tra i due bonus riguarda la durata e l’ente responsabile degli incentivi:

  • L’Ecobonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024, e viene gestito dallo Stato.
  • Il Conto Termico 2.0 non prevede termini temporali, ed è gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

È utile chiarire che è possibile scegliere tra diversi tipi di pannelli solari presenti sul mercato italiano: pannelli ad accumulo diretto, quelli a circolazione naturale e quelli a circolazione forzata. La scelta avviene in base alle reali esigenze di acqua calda dell’edificio e/o all’impatto estetico che si vuole apportare al proprio immobile.

Conclusioni

I collettori solari termici una volta raggiunti dai caldi raggi del sole, offrono un’inesauribile sorgente di acqua calda sanitaria.

In questo periodo, ogni stratagemma in grado di far risparmiare è ben accetto. Per questo motivo nell’articolo che hai appena letto abbiamo parlato proprio dei collettori solari: ti abbiamo mostrato la strada da percorrere per raggiungere l’autonomia energetica in grado di farti dormire sonni tranquilli.

Noi di Termoidraulica Due-A possiamo concretamente aiutarti nella scelta del collettore termico da acquistare attraverso le agevolazioni del Conto Termico 2.0. Passa a trovarci!


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Febbraio 15, 20220

Quando tanti anni fa non esistevano né intonaci né vernici, i muri interni in pietra naturale erano l’unico decoro all’interno delle case.

Con la nascita, appunto, di vernici e intonaci, i muri interni hanno iniziato a colorarsi e addobbarsi in modi diversi. Tuttavia, e come sempre, lo stile vintage non perde mai il suo fascino.

Ruderi e case antiche diventano quindi dei modelli da seguire per riprodurre, attraverso i rivestimenti delle pareti, quell’ambiente fresco e ricco di benessere. Si, perché rivestire un muro interno in pietra naturale comporta diversi vantaggi.

  • Riduzione dei costi legati alla manutenzione. La pietra naturale, al contrario del classico intonaco, non ha bisogno di molta cura.
  • La pietra è un materiale ecologico. La sua naturale presenza in natura, fa si che un muro in pietra sia quanto più ecosostenibile possibile.
  • La pietra è molto più resistente di altri materiali. Questo aspetto la rende utilizzabile in diverse applicazioni e contesti. Il vantaggio è che a fronte di un investimento iniziale leggermente più alto rispetto ad altri tipi di rivestimenti, il risparmio che si avrà nel tempo vale sicuramente la spesa fatta.
  • La pietra accresce l’isolamento termico e acustico. È un isolante naturale. Garantisce freschezza durante i mesi più caldi dell’estate, e calore durante i mesi invernali più freddi.

Pietra naturale per muri interni: quale tipologia scegliere

Esistono in commercio diversi tipi di rivestimenti per interni, composti da pietre naturali. Andiamo a vedere quali sono le materie prime più diffuse.

Basalto

Il suo caratteristico colore scuro, brillante, e la sua particolare resistenza all’usura, rendono questa pietra particolarmente utilizzata soprattutto negli spazi esterni. Tuttavia, se ne sta apprezzando sempre di più la sua eleganza e modernità, fattori che portano questa roccia vulcanica ad essere sempre più utilizzata e apprezzata per rivestire gli spazi interni.

Ardesia

La particolare facilità nel lavorare questa pietra è un fattore che ne garantisce un uso sempre maggiore per gli interni. Le tonalità di colore di questa roccia vanno dal grigio chiaro al nero.

È di origine sedimentaria ed ha la caratteristica di essere compatta e impermeabile.

Arenaria

È quasi sicuramente la roccia più utilizzata per quanto riguarda i rivestimenti interni. Ha una caratteristica colorazione grigiastra, con una serie di proprietà meccaniche che la rendono poco resistente. Tuttavia, è proprio grazie alla sua bassa resistenza che può essere lavorata più facilmente, con alti gradi di personalizzazione.

Pietra di Trani

Prende il suo nome dalla omonima località in Puglia. Presente sul mercato sotto forma di lastre, questa pietra ha un caratteristico colore grigio chiaro. Impermeabile e resistente all’usura, viene utilizzata principalmente per i rivestimenti interni di cucine e bagni.

Conclusioni

Rivestire gli interni con pietra naturale, può essere quindi una valida soluzione in termini di costi, ecosostenibilità ed estetica.

Se anche tu stai pensando di ristrutturare gli interni della tua casa con i migliori rivestimenti in pietra, noi di Termoidraulica Due A, offriamo soluzioni personalizzate in base alle richieste del cliente.

Operiamo nel settore da più di 20 anni, e garantiamo la vendita di prodotti provenienti da fornitori in grado di assicurare una qualità del materiale impeccabile. Affianchiamo i nostri clienti e i progettisti anche nella scelta delle migliori soluzioni fiscali e finanziarie. Contattaci per avere un preventivo gratuito!


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Febbraio 15, 20220

Il focolare domestico è un luogo sacro della famiglia. Oggi però, nella scelta del rivestimento interno del camino, la domanda che spesso sorge è: interno del camino in ghisa o refrattario?

Molto spesso la domanda sorge spontanea, e non sempre è facile rispondere. C’è da considerare la parte estetica in unione con il resto della stanza, la resa termica che si vuole ottenere, la grandezza stessa del locale dove il camino verrà posto, i costi della manutenzione, e tanti altri fattori che rendono questa scelta leggermente più complessa di quello che si potrebbe pensare.

Se quindi pensavate di avere vita facile nella scelta tra ghisa e pietra refrattaria per rivestire il vostro camino, forse dovreste continuare a leggere questo articolo.

Interno camino in ghisa

Partiamo subito col dire che scegliere un camino in ghisa è la scelta meno felice dal punto di vista estetico. Questa lega metallica, infatti, non è adatta a subire lavorazioni plastiche, poiché non è malleabile, né a freddo né a caldo. Tuttavia, ben s’addice ad essere decorata (con variazioni sul prezzo finale), e sul mercato si possono trovare dei blocchi che possono armonizzarsi con la scelta di design dell’intera stanza.

Oltre alla parte relativa al design, la ghisa, composta principalmente da ferro e carbonio, presenta delle caratteristiche davvero interessanti.

  • Inerzia termica elevata: caratteristica che si traduce in un rilascio del calore all’interno dell’ambiente più graduale. In parole povere, la ghisa può mantenere l’ambiente caldo anche per diverse ore dopo lo spegnimento del fuoco.
  • Costi più bassi rispetto ad altri materiali.
  • Facilità nell’installazione.
  • Maggiore protezione dei muri dalle alte temperature.

I costi sul mercato dei rivestimenti in ghisa variano anche in base alle decorazioni.

Interno camino in pietra refrattaria

Un camino in pietra refrattaria è sicuramente una scelta più legata alla tradizione. I primi caminetti, infatti, erano realizzati quasi completamente con la pietra, materiale facilmente reperibile.

Le caratteristiche dei rivestimenti in pietra non rendono questa scelta molto efficiente dal punto di vista pratico. Infatti, oltre a necessitare di maggiore manutenzione rispetto alla ghisa, la pietra non è in grado di trattenere il calore a lungo. Di conseguenza, sarà necessaria la costante presenza di fuoco all’interno del focolaio, altrimenti la sensazione di calore svanisce molto più velocemente.

Interno camino ghisa o refrattario: conclusioni

Ovviamente, la scelta finale tra ghisa e pietra refrattaria dipende sempre dalla locazione del camino.

Mentre la ghisa può essere ottimale per i luoghi più freddi, la pietra refrattaria può andare bene per ambienti con temperature leggermente più elevate, dove il bisogno di calore è più basso. Ragionando in questi termini, si può fare anche una scelta interamente legata allo stile della stanza, senza considerare i possibili svantaggi in termini di rendimento.

Se hai bisogno di aiuto nella scelta del migliore rivestimento interno per il tuo camino, oppure se hai bisogno di sostituirlo completamente e vuoi un parere esperto, noi di Termoidraulica Due A possiamo offrirti un preventivo gratuito. Contattaci oppure vieni a visitare il nostro showroom a Umbertide (PG), in Via Canavelle, 1.


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Febbraio 15, 20220

Alzi la mano chi non ha mai sognato di avere una sauna in casa, perfetta per rilassarsi a fine giornata o dopo una serie di attività stancanti.

Grazie ai numerosi benefici che un trattamento in una sauna porta, ogni anno la richiesta di installazioni in casa di questo tipo di struttura va progressivamente aumentando. Tra i numerosi benefits abbiamo:

  • Depurazione dell’organismo
  • Dimagrimento
  • Elimina insonnia e stress
  • Ritarda l’invecchiamento

Insomma, un vero e proprio toccasana per il nostro organismo.

La sauna ha origini antichissime, tuttavia furono i finlandesi a migliorarla nel tempo ed infatti oggi la tipologia di sauna più diffusa è proprio la “finlandese”.

Rivestita internamente in legno, la sauna finlandese è la tipologia più diffusa, anche se negli ultimi anni sta riscuotendo molto successo un’altra tipologia di sauna: quella ad infrarossi.

In questo articolo faremo una panoramica sul costo di una sauna in legno da interno, andando ad analizzare anche i consumi, componente sicuramente non trascurabile.

Sauna in legno da interno: dove posizionarla?

Innanzitutto, bisogna dire che una sauna in legno non occupa molto spazio. Utilizzando alcune precauzioni e accorgimenti, la si può inserire anche in spazi di pochi metri quadri, senza andare ad intralciare la normale circolazione all’interno della casa.

Una soluzione ottimale sarebbe quella di provvedere alla progettazione della sauna in fase di una ristrutturazione dell’intero spazio abitativo o di una sua parte. Tuttavia, non è molto difficile installare la sauna anche post ristrutturazione.

Il consiglio è quello di installare la sauna in un locale che sia abbastanza arieggiato e comprensivo di almeno una finestra. Idealmente, il bagno sarebbe il luogo migliore, data la vicinanza con la doccia. Tuttavia, anche le immediate vicinanze potrebbero andare bene.

Costo sauna in legno

Una volta scelti i materiali e le dotazioni, il costo di una sauna in legno dipende dalla grandezza:

Optare per una cabina adatta a ospitare 2 persone equivale a preferire le piccole dimensioni che comportano un costo inferiore rispetto alle cabine che possono essere ospitate anche 10 persone.

Costi in bolletta di una sauna in legno

Per prima cosa, c’è bisogno di un allaccio alla corrente preferibilmente più potente, a 380 V.

Per fare un conto di quanto può venire a costare ogni seduta in sauna però, c’è bisogno di un’attenta analisi preliminare. Tale analisi viene fatta durante lo studio di fattibilità, e viene discussa attentamente con i professionisti che installeranno la vostra sauna.

Se anche tu hai il desiderio di rendere la tua casa più confortevole e hai deciso di installare la sauna in legno, affidati alla professionalità di Termoidraulica Due A. Contattaci per avere un preventivo gratuito.


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Febbraio 15, 20220

Il costo di un arredo completamente nuovo per il bagno è spesso considerato in secondo piano rispetto alle altre zone della casa da arredare. Non tutti infatti danno il peso necessario in termini di importanza a questa zona, il che comporta sicuramente una minore considerazione in fase di scelta dell’arredamento più adatto.

Ma facciamo subito qualche considerazione in più, ed andiamo ad analizzare quali aspetti influiscono sul prezzo di un arredamento completo per il bagno.

Costo arredamento bagno: Il design

Scegliere il design che più si s’addice al resto della casa è una scelta quantomai difficile. Ognuno ha i propri gusti e le proprie preferenze, che spesso non coincidono. Tuttavia, possiamo suddividere i diversi tipi di design in due grandi categorie: moderno e tradizionale.

Costo arredamento bagno: i materiali

Non si può prescindere dall’uso di materiali di alta qualità. Anche se sul mercato oggi si possono trovare diverse soluzioni, adatte a tutte le tasche, bisogna sempre documentarsi attentamente riguardo a quali materiali compongono gli arredamenti.

I diversi materiali che si possono trovare negli arredamenti da bagno sono la ceramica, il gres porcellanato, le resine e l’acrilico.

Solitamente un kit doccia tradizionale prevede il piatto in ceramica, usando invece materiali come l’acrilico, si può avere una maggiore personalizzazione.

Costo arredamento bagno: gli accessori

Gli accessori sono un elemento fondamentale, e contribuiscono fortemente alla definizione dello stile del bagno. Molto spesso non vengono considerati, e vengono scelti in modo anche casuale. Tuttavia, la loro presenza in armonia con il design del resto dell’ambiente contribuisce ad un aumento del valore percepito del nostro bagno.

Tra i vari accessori per l’arredamento troviamo specchi, dispenser, porta biancheria, sgabelli, supporti per utenti con disabilità. Anche se gli accessori non rappresentano la spesa maggiore, hanno comunque un peso all’interno del preventivo finale. In alcuni casi si può addirittura optare per una sauna interna!

Conclusioni

Il costo per arredare un bagno completo risulta dalla scelte effettuate in termini di design, materiali e accessori. A queste si sommano le voci relative ai costi di montaggio dell’arredamento, eventuali problemi idraulici, ed altri interventi di ristrutturazione.

Hai bisogno di un preventivo più dettagliato sui costi per l’arredamento completo del bagno aggiornato al 2022? Termoidraulica Due A è rivenditrice di arredamenti per il bagno delle migliori marche sul mercato. Contattaci per ricevere un preventivo gratuito dettagliato.


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Febbraio 15, 20220

Un impianto di condizionamento canalizzato è una valida alternativa ai classici split, gli impianti per ottenere l’aria condizionata installati nei vari angoli della casa.

L’impianto di condizionamento canalizzato presenta diversi vantaggi, ma allo stesso tempo non sempre può essere installato, a causa delle caratteristiche dell’abitazione o locale che sia. In questo caso, per ottenere l’aria condizionata ci sarà bisogno di adottare sistemi diversi.

Un impianto di condizionamento canalizzato svolge sostanzialmente due compiti: deumidificare, e riscaldare o raffreddare l’aria nell’ambiente. Il funzionamento di un impianto di climatizzazione canalizzato è molto simile ad un impianto di condizionamento tradizionale.

L’impianto di condizionamento canalizzato è formato da un’unità esterna, il motore, ed una interna, costituita da una serie di canali termoisolanti, attraverso i quali viene convogliata l’aria condizionata. L’aria condizionata fuoriesce dai canali nei vari ambienti attraverso una griglia, che funge da filtro.

Impianto di condizionamento canalizzato: i vantaggi

Il primo vantaggio che presenta un impianto di condizionamento canalizzato rispetto ad uno tradizionale è sicuramente estetico. La differenza sostanziale infatti è proprio l’assenza, nel caso dell’impianto canalizzato, degli split di aerazione. Gli split sono la parte terminale dell’unità interna degli impianti di condizionamento tradizionali.

Spesso gli split stonano con lo stile interno del locale, e in alcuni casi risultano anche ingombranti. L’impianto di condizionamento canalizzato risulta invece sostanzialmente invisibile, quantomeno nella sua componente interna.

Altro importante vantaggio dell’impianto di condizionamento canalizzato è legato alla rumorosità. Con un impianto di questo genere, si avrà sicuramente una riduzione dei disturbi acustici causati dai classici split. Questo perché il motore è installato in un locale esterno, o almeno distante dai luoghi di interesse.

Infine, in ottica di ristrutturazione, l’impianto di condizionamento canalizzato ci offre una sede dove far passare impianti di illuminazione ed elettricità. La controsoffittatura, infatti, è una delle metodologie più utilizzate (se non l’unica), per installare gli impianti dell’aria condizionata canalizzata.

Impianto di condizionamento canalizzato: gli svantaggi

Lo svantaggio più grande presentato da un sistema di condizionamento canalizzato, lo troviamo sicuramente nella fase dell’installazione. Infatti, a meno che non si stia pensando di ristrutturare l’intero locale, fare modifiche sostanziali come quella della controsoffittatura, potrebbe essere oneroso. Inoltre, la potenza di 3Kw che i contatori delle case sono in grado di erogare, non è sufficiente. Vi sarà quindi bisogno di effettuare un potenziamento.

Altro svantaggio dell’impianto canalizzato è quello di dover riscaldare o raffreddare tutti gli ambienti. Non è possibile, infatti, condizionare una stanza per volta, a meno che non si utilizzino delle serrande. Questa scelta però, incide sul prezzo finale dell’intero impianto. Per maggiori informazioni su impianti di condizionamento canalizzati ci puoi contattare telefonicamente o attraverso il form della pagina contatti.



La soddisfazione del cliente al centro del nostro lavoro

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